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Compilando il modulo sottostante, possiamo richiedere alle banche partner di Cofipo un'offerta di informazioni, consulenza e servizio sull'ottenimento di un fondo pensione chiuso adatto alle esigenze della nostra impresa.

La richiesta di un'offerta è gratuita e non comporta alcun impegno tra le parti.

Le banche e le istituzioni partner ci invieranno entro 24 ore le proprie offerte via e-mail e noi saremo liberi di considerarle e confrontarle con le nostre esigenze. Senza alcun impegno.

Desideriamo ricevere un'offerta relativa ai fondi pensione chiusi.

In pratica accantonando periodicamente una parte dello stipendio (solitamente dall'1 al 4%), e con il contributo dei datori di lavoro, possiamo usufruire al termine della nostra vita lavorativa di una rendita periodica oppure di un capitale.

In particolare i fondi chiusi (o negoziali), sono costituiti dalle parti sociali (datori di lavoro, sindacati, associazioni di categoria), attraverso contratti collettivi nazionali o aziendali.
Il Fondo in seguito provvede a raccogliere i contributi e ad erogare le prestazioni, ma nell'attività di gestione si avvale della collaborazione di un intermediario (banca, assicurazione, sim o sgr).

Ci sono due distinte categorie destinatarie delle forme di previdenza complementare:

1. lavoratori dipendenti;
   
2. lavoratori autonomi ed i liberi professionisti.

I primi possono appartenere al settore pubblico o a quello privato e vengono identificati in base all'appartenenza:
alla stessa categoria
allo stesso comparto delimitato territorialmente ed eventualmente distinto anche per categorie
all'impresa, gruppo di imprese o diversa organizzazione di lavoro o produttiva.
Per questi soggetti possono essere costituite forme pensionistiche in regime di contribuzione definita.

Per i secondi, le forme pensionistiche possono invece nascere grazie ad accordi tra lavoratori promossi dai loro sindacati o dalle associazioni professionali con rilievo almeno regionale.
Per questi soggetti sono anche consentite forme pensionistiche in regime di prestazione definita.

Ogni lavoratore dispone di una sorta di "conto" personale costituito all'interno della Cassa Collettiva, dove confluiscono i contributi che, opportunamente investiti in attività finanziarie, si rivalutano sulla base del rendimento di volta in volta ottenuto.
In questo modo, la pensione erogata al momento della cessazione dell'attività lavorativa è data dalla somma delle quote di contributi versate durante gli anni, maggiorate degli interessi capitalizzati.

Vi è inoltre la possibilità di ottenere dei prestiti personali, ossia un'anticipazione su quanto si è accumulato.
Questa facoltà vale solo per gli iscritti con almeno otto anni d'anzianità, per i quali siano stati accumulati contributi consistenti in quote di Tfr. Inoltre, le anticipazioni possono essere concesse solo per far fronte a spese sanitarie per terapie e interventi straordinari e per l'acquisto della casa di abitazione per sé o per i propri figli.

I Costi

I costi dei fondi pensione sono rappresentati dai versamenti mensili che bisogna effettuare. Questi vengono suddivisi tra l'azienda (attraverso gli accantonamenti Tfr) ed una ritenuta sullo stipendio.

Il valore complessivo delle quote è solitamente intorno al 5% dello stipendio, ma può variare in base alle categorie di lavoratori ed al piano di accumulo prescelto.

In applicazione delle norme contenute nel decreto legislativo 47/00, i risultati maturati in ciascun periodo sono soggetti ad un'imposta sostitutiva dell'11%.